
Oggi voglio svelarti altri segreti di uno dei monumenti più belli della mia Rimini: l’Arco d’Augusto.
Puoi raggiungerlo facendo una piacevole passeggiata di 15 minuti passando per il Parco Cervi (se prosegui arrivi fino al Palacongressi).
Un’ottima idea è anche noleggiare una bicicletta per esplorare il centro storico: puoi ammirare l’Arco di Augusto e poi proseguire fino a Castel Sismondo, Piazza Cavour, il Ponte di Tiberio e tutte le bellezze della città.
Fidati, pedalare lentamente tra i viali alberati e i monumenti storici è un’esperienza unica!
Dopo 30 anni passati a fare il concierge in alcuni hotel della città, conosco ogni dettaglio di questo monumento romano e non vedo l’ora di condividere con te le curiosità che ho scoperto.
Costruito nel 27 a.C., l’Arco d’Augusto è il più antico tra gli archi onorari romani giunti fino a noi.
Pensa, ha quasi 2000 anni!
Fu voluto dal Senato per celebrare l’imperatore Augusto, che aveva fatto restaurare la Via Flaminia, la strada che collegava Roma ad Ariminum (l’antico nome di Rimini).
L’Arco segnava la fine di questa importante arteria e l’inizio della città.
Per chi arrivava da Roma dopo un lungo viaggio, era il monumentale benvenuto nella nostra Ariminum!
Realizzato in travertino, ha un’apertura larghissima, circa 9 metri.
All’epoca non ospitava nessuna porta, perché il regime di pace voluto da Augusto aveva reso inutili le difese murarie.
Ai lati ci sono due semicolonne con eleganti capitelli corinzi.
Sulla sommità si trovava una statua dell’imperatore su un carro trainato da cavalli.
Doveva essere maestosa!
I rilievi ritraggono gli dei protettori di Ariminum.
Li riconosci dai loro simboli.
Giove tiene la folgore come uno scettro, Apollo la cetra dalle corde d’oro, Nettuno il tridente del mare, Minerva l’elmo e la spada.
Sono le nostre divine radici.
Sull’arco svetta la testa di un toro, simbolo di forza e potere.
L’iscrizione originaria, purtroppo andata persa, ricordava l’intervento di Augusto per la manutenzione delle strade d’Italia.
Nel Medioevo l’Arco subì alcuni rimaneggiamenti, ma mantenne il suo fascino intatto nei secoli.
Pensa che fino al 1900 era inserito tra gli edifici del centro storico, affiancato dalle antiche mura e da due torri.
Solo negli anni ’30 venne liberato e isolato, per esaltarne la monumentalità.
Ogni volta che lo ammiro rimango incantato dalla sua bellezza senza tempo.
Le pietre sembrano vibrare di storia e le colonne svettano ancora maestose verso il cielo.
Se passi dalla mia Rimini, ricordati di fermarti all’Arco d’Augusto.
Ne resterai affascinato!
Per soggiornare a due passi da questo gioiello, dai un’occhiata all’Hotel Aqua. Camere eleganti, ottima cucina e personale preparatissimo per consigliarti al meglio.
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Ti aspetto a Rimini.
Cristian



